Retinolo: che cos'è e a cosa serve questo attivo

Cos’è il retinolo e a cosa serve: tutto su questo attivo

28 Settembre 2021 -  OFI S.p.A.

La storia del retinolo

La vitamina A, o retinolo, è una vitamina liposolubile conosciuta sin dai primi anni del 1900.
In medicina viene utilizzata dal 1967 quando il dermatologo americano Albert Kligman ha inventato Retin-A o tretinoina, un derivato della vitamina A, destinato al trattamento dell’acne; durante il trattamento egli notò che insieme alle eruzioni cutanee scomparivano anche le rughe e la pelle diventava più liscia. 

Oggi la vitamina A e i suoi derivati (retinoidi) sono considerati le sostanze più efficaci per prevenire e combattere l’invecchiamento cutaneo. A conferma di ciò esistono in letteratura molteplici studi sulla sicurezza e sull’efficacia dei retinoidi.

Cos’è l’acido retinoico (tretinoina)

È la forma biologicamente attiva che si lega direttamente ai recettori delle cellule e induce gli effetti benefici descritti sopra. 
Questo non significa che funzionano solo i prodotti che contengono la tretinoina. Molto semplicemente, l’acido retinoico risulta maggiormente aggressivo sulla pelle perché non ha bisogno del tempo per la conversione nella nostra pelle. Quindi, inizia ad agire subito.

Può creare l’effetto peeling e causare rossori e desquamazione. Il suo effetto sarà visibile a breve termine proprio perché si lega istantaneamente ai recettori della cellula e influisce sulla fisiologia cutanea (è un farmaco).

Ecco perché l’uso dei prodotti con l’acido retinoico deve essere fatto su prescrizione e sotto lo stretto controllo del medico e il suo utilizzo è proibito nei cosmetici.

Il retinolo in cosmetica: a cosa serve

Solitamente i retinoidi sono contenuti in prodotti antiaging, in concentrazioni variabili, a seconda della fascia di età di impiego. 

Il razionale del suo uso deriva dal fatto che a partire dai 30 anni è opportuno cominciare a stimolare la pelle a produrre adeguate quantità di acido ialuronico e collagene, perché la senescenza ne riduce fisiologicamente la produzione da parte dei nostri fibroblasti.

Cosa fa il retinolo alla pelle e come funziona

La sua applicazione rinforza la fine trama di collagene ed elastina, contrastando la formazione delle cosiddette “zampe di gallina”.

Applicati sulla cute, i retinoidi, essendo piccole molecole lipofile, non trovano ostacolo alla barriera cutanea. Attraversano facilmente lo strato corneo e, una volta dentro, non hanno bisogno di nessuna leva cosmetologica per legarsi ai recettori, arrivando immediatamente alle cellule target sia dell’epidermide che del derma.

I retinoidi topici hanno un effetto ben documentato sulla salute della pelle, con la maggior parte delle prove cliniche concentrate sul trattamento dell’acne vulgaris e di alcuni segni di fotoinvecchiamento, incluse una riduzione delle rughe sottili, una maggiore levigatezza e una ridotta iperpigmentazione.

A livello epidermico, il retinolo mette in atto una vera e propria riprogrammazione cellulare, attraverso azioni di de-repressione e repressione genica che riportano le cellule cutanee in una fase vitale propria degli organismi in giovane età.

Induce inoltre l’espressione di cheratine normalmente assenti nell’epidermide adulta, che rendono lo strato corneo meno rigido, mentre nel derma, invece, aumenta la produzione di elastina e collagene.

Le innovazioni più recenti

Nel campo della produzione cosmetici OFI ha recentemente sviluppato diverse formulazioni con un potente retinolo di nuova generazione: idrossipinacolone retinoato.

L’idrossipinacolone retinoato (abbreviato come HPR) è un derivato ossidato del retinolo, che può legarsi direttamente ai recettori dell’acido retinoico (RAR).

Pur garantendo una forte efficacia, è notevolmente abbattuto il suo potere irritante.

Come funzionano queste formule innovative?

  1. La cellula viva dell’epidermide, il cheratinocita, in risposta allo stimolo inizia a dividersi più velocemente, il che accelera il turnover cellulare. Grazie a questo lo strato corneo superficiale si assottiglia mentre gli strati sottostanti di cellule vive aumentano. Come risultato, diminuiscono le rughe superficiali e il colorito della pelle risulta più omogeneo.  
  2. La cellula che produce il sebo (il sebocita) reagisce diminuendo la secrezione sebacea. Come risultato, diminuisce la lucidità sulla pelle. La pelle non sarà più secca, ma diventerà più turgida e idratata grazie alla normalizzazione della composizione sebacea e all’aumento degli strati di cheratinociti.
  3. Il fibroblasta – la cellula che sintetizza il collagene, l’elastina e l’acido ialuronico – inizia a produrre in quantità maggiore queste sostanze. Come risultato, aumentano l’elasticità e il turgore della pelle e le piccole rughe diminuiscono. 
  4. Gli enzimi collagenasi (responsabili per il degrado di collagene nel derma) diminuiscono la propria attività. Come risultato si ha il mantenimento di una buona struttura dermica
  5. Le cellule del sistema immunitario della nostra pelle reagiscono ai retinoidi rafforzando lo stesso sistema. Come risultato, diminuiscono arrossamenti, infiammazioni e gonfiori. 

Formule in combinazione con attivi interessanti

Le formulazioni sviluppate sono in combinazione con attivi e ingredienti green innovativi come ad esempio l’Olio di Marula.

  • Questo olio è stato dichiarato nel 1951 patrimonio nazionale del Sudafrica per la grande importanza economica, medicinale, alimentare e culturale per l’intero continente.
  • Viene ricavato dai semi, pressati a freddo e filtrati senza l’intervento di solventi che potrebbero alterare l’alta qualità dell’olio. Ha un’eccellente naturale stabilità all’ossidazione (è ricco di antiossidanti).
  • Grazie all’alto contenuto in EFA (gli acidi grassi essenziali) combatte il rossore della pelle e riduce le infiammazioni, nutrendo perfettamente la pelle.
  • Cicatrizzante e antimicrobico, risana le piccole ferite e si dimostra un valido alleato per combattere acne e pelle impura.
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