Il potere antiossidante di vitamine e frutti colorati per contrastare i radicali liberi
È fondamentale che nella dieta umana ci sia un apporto di sostanze antiossidanti di origine vegetale per contrastare i danni che progressivamente i radicali liberi svolgono nel nostro organismo. Esse devono essere una necessaria integrazione ai naturali sistemi cellulari già presenti nel nostro organismo e coinvolti nella detossificazione cellulare.
Le componenti lipidiche, in particolare quelle che costituiscono le membrane nucleari e cellulari, sono le strutture più esposte al danno da radicali liberi, poiché gli acidi grassi polinsaturi di cui sono costituite sono sottoposti a un processo di decomposizione che può alterare la funzionalità delle membrane.
Perché i radicali liberi sono dannosi?
In età giovanile i radicali liberi vengono bloccati da un complesso di sistemi di antiossidanti ma, con il passar del tempo quest’azione si fa meno efficace, per cui quando la produzione di radicali prende il sopravvento, si instaura il cosiddetto stress ossidativo, inteso come “rottura dell’equilibrio tra i componenti reattivi ossidanti e i meccanismi di difesa antiossidanti, a discapito di questi ultimi”.
Quando l’organismo è sottoposto a stress, non riesce a neutralizzare l’eccessivo livello di radicali liberi che si accumulano nel nostro organismo, così queste sostanze altamente reattive sono libere di agire, procurando danni irreversibili.
Gli effetti comprendono un’accelerazione del processo fisiologico di ageing o invecchiamento, oltre ad altre numerose patologie correlate tra cui l’artrite, la cataratta, la retinite pigmentosa, altre patologie oculari e patologie del sistema cardiocircolatorio (ipertensione, aterosclerosi, ictus e infarto).
La concentrazione di antiossidanti nei tessuti umani dipende e varia in funzione dell’alimentazione.
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Quali sono le vitamine e gli alimenti antiossidanti?
La concentrazione di antiossidanti nei tessuti umani dipende e varia in funzione dell’alimentazione. In linea generale dunque seguire una dieta ricca di antiossidanti è molto utile per rallentare i processi degenerativi e favorire una buona attività metabolica. Vitale è l’importanza nella dieta delle vitamine, come acido ascorbico (vitamina C), tocoferoli (vitamina E) e provitamine come i carotenoidi: betacarotene (provitamina A), licopene, coenzima Q 10.
La vitamina A e la vitamina E sono degli “interruttori” di catena in grado di bloccare le reazioni a catena radicaliche di propagazione, mentre la vitamina C funge sia da scavenger di specie reattive, che da rigenerante di altri antiossidanti come i tocoferoli.
Negli ultimi 15 anni la comunità scientifica internazionale si è rivolta a studi approfonditi sul potere antiossidante di numerosi composti contenuti nei vegetali diversi dalle vitamine e in accordo ai risultati vagliati dai ricercatori gli alimenti sono stati suddivisi in tre gruppi, secondo il potere antiossidante misurato in unità ORAC (fino a 500 ORAC per porzione, fino a 1000, ecc).
Ai primi posti tra i frutti antiossidanti si ritrovano la frutta nera e la frutta rossa. Tali frutti costituiscono una classe di cibi antiossidanti sottoposti ad approfondite verifiche fitomediche per l’altissima concentrazione di antiossidanti e la valenza terapeutica dei suoi polifenoli.
Benché un cospicuo numero di sostanze di natura polifenolica sia presente in organismi animali, la presenza di questa frazione è una peculiarità dei tessuti vegetali e in particolar modo di prodotti ortofrutticoli in cui essi hanno un ruolo preminente nella determinazione di colore e sapore.
Si associa agli acidi fenolici il sapore acidulo, ai tannini la proprietà astringente e allappante, ai flavonoidi l’amaro mentre il colore è da ascriversi agli antociani.