Cosmos-Mind: un nuovo studio rivela che l’assunzione di integratori multivitaminici potrebbe proteggere dal declino cognitivo
L’impiego di multivitaminici potrebbe presto rivelarsi un utile supporto nel rallentare il decadimento delle funzioni cognitive correlato all’età: è quanto emerge dai risultati preliminari dello studio Cosmos-Mind.
Questo studio è stato guidato dall’Università Wake Forest, in Carolina del Nord, e pubblicato su Alzheimer’s & Dementia, rivista dell’Alzheimer’s Association.
Gli scienziati hanno scoperto la potenziale efficacia degli integratori per puro caso. Poiché infatti precedenti indagini avevano dimostrato che i flavonoli – sostanze presenti nel cacao e in altri prodotti di origine vegetale – erano in grado di proteggere da alcuni tumori, malattie cardiovascolari, diabete e altro, gli scienziati volevano capire se potessero essere efficaci anche contro il declino cognitivo.
Come si è svolto lo studio Cosmos-Mind
Lo studio ha valutato 2.262 partecipanti, con età media di 73 anni, sullo stato cognitivo, la capacità di ricordare parole, storie, intervalli numerici e la fluidità verbale. Ad alcuni anziani sono stati somministrati quotidianamente per tre anni flavonoli estratti dal cacao, a un secondo gruppo integratori di vitamine e sali minerali, mentre un terzo ha costituito il gruppo di controllo, ricevendo placebo.
Incrociando tutti i dati è emerso che i flavonoli presi singolarmente non hanno avuto alcun beneficio sulla cognizione dei partecipanti rispetto al placebo, tuttavia l’integratore preso quotidianamente ha evidenziato un beneficio statisticamente significativo, con un effetto particolarmente marcato nei pazienti che avevano una storia di malattie cardiovascolari.
I risultati presentati a Boston indicano che, mentre l’estratto di cacao non sembra determinare differenze significative rispetto al placebo nell’impatto sulle funzioni cognitive, chi ha ricevuto il complesso multivitaminico ha ottenuto benefici significativi rispetto al gruppo placebo. I ricercatori sono arrivati addirittura a stimare, in tre anni, un rallentamento del 60% dei processi di decadimento cognitivo, tradotto in un “ringiovanimento cerebrale” pari a 1,8 anni, con benefici maggiori nei cardiopatici.
“Questo è il primo studio su larga scala a lungo termine a dimostrare che l’integrazione di multivitamine-minerali per gli anziani può rallentare l’invecchiamento cognitivo – ha commentato Maria C. Carrillo, responsabile scientifica di Alzheimer’s Association. Sebbene siamo incoraggiati da questi risultati, non siamo pronti a raccomandarne l’uso diffuso: è necessario un ulteriore lavoro per confermare questi risultati”.
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