Che cosa è la neurocosmesi?
La neurocosmesi è un tipo di cosmetica che sfrutta la correlazione tra la pelle e il cervello, utilizzando principi attivi in grado di ridurre situazioni di stress, stanchezza, emicrania o disturbi psicosomatici. Questo è possibile perché anche la pelle è un organo vitale che, attraverso le terminazioni nervose, si collega a tutti gli altri organi, compreso il cervello.
La possiamo anche chiamare skincare emozionale, ovvero cosmetici che contengono principi attivi che hanno effetti benefici anche per il benessere mentale, ad esempio aumentando l’autostima o semplicemente rilassandoci come dopo una sessione di yoga.
La neurocosmesi si pone l’obiettivo di andare oltre la cura della pelle, intervenendo su stress e cattivo umore e, per farlo, si avvale di prodotti cosmetici che non vengono semplicemente assorbiti dalla pelle, ma la stimolano per raggiungere il sistema nervoso attraverso un rituale di bellezza alternativo che va alla ricerca del benessere interiore.
In poche parole, per definire cos’è la neurocosmesi possiamo dire che è una “pillola di bellezza che aiuta a raggiungere l’equilibrio tra corpo e mente”.
Quali sono i benefici della neurocosmesi?
- miglioramento delle condizioni dell’epidermide
- sensazione generalizzata di benessere
- gradevolezza sensoriale del prodotto
- coinvolgimento mentale ed emotivo
I prodotti neurocosmetici sono efficaci per contrastare i segni del tempo sulla pelle, ma anche per donare una sensazione di benessere generale.
Gli studi scientifici sulla neurocosmesi
A studiarne il rapporto è la PNEI (psico-neuro-endocrino-immunologia), un approccio multidisciplinare che considera come sistema nervoso, meccanismi di difesa dell’organismo e ormoni scambino informazioni tra di loro e, soprattutto, su come vengano influenzati dagli stati psicologici.
La prima a rispondere agli stimoli? Ovviamente, la pelle.
È ormai ben più che noto, in effetti, quanto lo stress possa influire sulla salute della cute: il cortisolo – altrimenti noto come ormone dello stress – può, infatti, modificare il sistema immunitario, abbassando le difese della pelle ed esponendola a rossore e infiammazione, persino a dermatiti, ipersensibilità, psoriasi e rosacea.
Fortunatamente, però, la fortissima connessione che lega cervello e pelle ha anche notevoli effetti positivi: il semplice contatto delle mani sulla pelle, infatti, è alla base di qualsiasi tecnica di rilassamento, oltre che rappresentare la più istintiva e primordiale forma di conforto.
Ecco allora che i cosmetici assumono un ruolo fondamentale: secondo i principi della neurocosmesi – branca della cosmesi definita per la prima volta al meeting annuale della North American Society of Cosmetic Chemists nel 2007 – fornire alla cute determinate sostanze permette di mandare al cervello precisi segnali.
I principi attivi utilizzati nella neurocosmesi
Nella produzione cosmetici in ambito di neurocosmesi alcuni dei principi attivi più utilizzati sono cannabidiolo, cacao, tè, caffè, passiflora e spezie, olio essenziale di pepe rosa e papavero blu che hanno anche degli effetti “meccanici” sulla pelle del viso come la capacità di migliorare la microcircolazione, distendere i muscoli o le rughe: in quest’ultimo caso, il merito è dei peptidi, ovvero delle molecole di amminoacidi che favoriscono la reazione tra enzimi e ricettori.
Di grande importanza, naturalmente, anche profumi e colori che contribuiscono a rendere completa l’azione della neurocosmesi.
Vediamone alcuni:
- PEPTIDI BIOMIMETICI
Sono elementi simili a quelli naturalmente presenti nella cute e sono in grado di svolgere azioni neuro-modulatrici attraverso un meccanismo altamente selettivo. Sono considerate una sorta di messaggere di rilassamento e di sensazioni piacevoli. Si trovano più facilmente nei prodotti anti-età perché rendono la pelle più liscia, più luminosa e meno rugosa. Penetrando gli strati profondi della pelle, alleviano le tensioni muscolari facciali e creano il cosiddetto risultato “botox like” e spesso sono inseriti anche nelle specialità “effetto lifting”.
- OLI ESSENZIALI
Imprescindibile è l’aromaterapia con la forza essenze che agisce a più livelli. Sono molecole odorose la cui capacità di stimolare il sistema limbico-ipotalamico (che influenza, tra l’altro, le emozioni positive) e di sortire contemporaneamente un effetto biologico sulla pelle sono state scientificamente dimostrate, come nel caso dell’arancio. Così, l’olio essenziale di menta allevia la stanchezza e quello di bergamotto allontana la paura. Quelli di cipresso, di lavanda, di ginepro e di limone sono utili per purificare e illuminare la pelle grassa; di camomilla e di gelsomino “calmano” e leniscono la cute arida e sensibile; di geranio, di mirra, di rosa e di salvia mantengono il tono e uniformano l’incarnato delle pelli meno giovani; di rosmarino è euforizzante e stimola la microcircolazione, mentre di vaniglia è antiossidante e placa le tensioni emotive.
- CANAPA E DERIVATI
Sono diventati ingredienti affidabili nel segmento del benessere dell’industria della bellezza. Risincronizzano l’equilibrio dei neuro-recettori migliorando e ottimizzando la trasmissione dei messaggi cellulari e rivelando una superficie cutanea visibilmente ringiovanita.
- RODIOLA ROSEA
Adattogeno e quindi energizzante, è clinicamente provato che la sua radice stimola la produzione di beta-endorfine (definite le molecole del benessere o delle sensazioni felici che contrastano lo stress), aumentando il loro livello nella pelle più di 4 volte.
- TEPHROSIA PURPUREA
Molto utilizzata nella Medicina Ayurvedica, è una pianta selvatica di indaco proveniente dall’India, che riduce del 70% la produzione di cortisolo (l’ormone generato dall’organismo per contrastare lo stress) nelle cellule della pelle in due ore, attiva il rilascio di un neuropeptide calmante naturale e stimola la sintesi di beta-endorfine (fino a + 163%) generando tono cutaneo e sensazioni piacevoli.