I micronutrienti sono forse l’aspetto più affascinante della nutrizione: bastano frazioni di grammi per decidere del nostro benessere. Per le vitamine, il mondo scientifico si è accordato sin dall’inizio sull’assegnazione di lettere dell’alfabeto, in ordine di scoperta, e di numeri per i sottogruppi: A, B1, B2, ecc.
Per i sali minerali, invece, il discorso è più facile: una o due lettere che abbreviano il nome scientifico, e il riconoscimento è fatto. Almeno per la maggior parte, perché Fe sta per ferro, ci vuole poco a capirlo, e MG significa magnesio. Le cose si complicano per il potassio che in latino viene chiamato Kalium, quindi la sua sigla è K. E per il fosforo, che si riconosce dalla sigla P. Attenzione anche alle sigle C e Ca: C sta per carbonio, che è un elemento fondamentale, presente in tutti gli organismi viventi e Ca significa calcio, quel materiale presente nelle nostre ossa e nei denti ma anche indispensabili per numerosi processi vitali.
Che cosa sono i sali minerali
Noi abbiamo bisogno di nutrirci, giorno per giorno, non solo di macronutrienti (proteine, carboidrati, e lipidi ) ma anche di micronutrienti: tra questi, soprattutto i sali minerali. Chiamati micronutrienti appunto perché necessari in quantità microscopiche; quando ne servono ancora meno, si chiamano oligoelementi (dal greco , oligo significa “poco”)i minerali presenti in misura di meno di un microgrammo per grammo di alimento, cioè una milionesima parte.
Come assumere i sali minerali
Leggere le etichette degli alimenti è utile e istruttivo, però a volte può anche confondere le idee, se non si sa esattamente quanto ci serve al giorno per tenerci in buona salute, e soprattutto sotto quale forma ci è utile. Allora una linea guida in generale ci può venire in aiuto. Ricordiamo che con l’avvento della concimazione chimica e dell’approccio industriale-chimico in generale, in agricoltura, si è cominciato a ridare al terreno solo una minima parte di quanto viene prelevato con i raccolti, per cui il suolo si è progressivamente impoverito di sali minerali, oligoelementi e sostanza organica. Ciò ha portato ad un’erosione dei terreni, sempre più aridi, ma soprattutto ad un impoverimento degli alimenti che il suolo produce. Per fortuna da molti anni ormai si sta diffondendo sempre più l’agricoltura biologica, biodinamica, la permacultura e simili, che non solo ridonano al suolo la sua naturale fertilità ma soprattutto ai nostri alimenti tutti i macro e micronutrienti essenziali per la nostra salute.
Per essere sicuri di nutrirci in modo completo e sano possiamo tener presente la regola delle stagioni e quella dei colori:
- mangiamo esclusivamente o prevalentemente vegetali maturati nella stagione in cui ci troviamo (quindi non stoccati per mesi in celle frigorifere ) e magari cresciute vicino a dove viviamo;
- consumiamo ogni giorno alimenti “colorati”: gialli, rossi, arancioni, verdi e viola. Ogni colore manifesta la presenza di specifici sali minerali e oligoelementi oltre che di vitamine, quindi siamo sicuri di garantirci un apporto completo ed equilibrato di questi amici della salute.
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