Le acquaporine: di cosa si tratta?
In anni recentissimi la biologia cellulare ha portato alla luce la morfo-funzionalità delle Acquaporine, grandi proteine incapsulate nelle membrane delle cellule viventi che fanno passare molto velocemente l’acqua dall’esterno all’interno delle cellule (e viceversa), come dei veri e propri pori.
Struttura del porocanale
Si trovano nel mezzo del doppio strato lipidico di membrana e consentono il flusso dell’acqua bidirezionalmente. Il porocanale è costituito esclusivamente da amminoacidi, i quali legano solo molecole d’acqua, altri ioni e molecole non lo attraversano.
Quando invecchiamo non soffriamo la sete, né evacuiamo le urine o sudiamo alla stessa maniera di quando eravamo giovani; e questo può determinare squilibri chimico-fisici di grande rilevanza. Dalla recente scoperta delle acquaporine (Peter Agre Premio Nobel 2003) numerosi studi hanno evidenziato come le acquaporine diventino più importanti in situazioni di stress.
La membrana fluida
Studi di biochimica e biofisica cellulare rivelano che la pelle giovane ha una membrana fluida, la pelle invecchiata ha una membrana con rigidità strutturali. Nello stato fluido o semiliquido, le membrane cellulari sono molto più permeabili ai materiali sia idrofili che liofili; i lipidi del doppio strato inoltre hanno anche maggior mobilità nel doppio strato che costituisce le membrane (mosaico fluido).
In ultima analisi una membrana più fluida permette sia il trattenimento che l’ingresso di una maggior quantità d’acqua, cioè un aumento dell’azione idratante. Questo perché:
- permette una rapida diffusione laterale delle proteine di membrana nel bilayer e favorisce le interazioni (importante per la comunicazione cellulare);
- facilita la distribuzione dei lipidi e delle proteine di membrana dal sito di inserzione ad altre regioni della cellula;
- permette alle membrane di fondere e mixare molecole;
L’importanza di una corretta idratazione per la nostra pelle
Nella stagione fredda la pelle del corpo è più secca a causa della bassa temperatura e degli strati di vestiti. È importante quindi avvalersi di specialità cosmetiche anti aridità, capaci di restituire morbidezza, compattezza e levigatezza alle pelli più secche.
Coperta da strati di abbigliamento, la pelle del corpo rischia infatti di vedere progressivamente impoverito il suo film idrolipidico, anche se indossiamo i tessuti più morbidi e delicati. La sensazione è di pelle che tira, ruvida al tatto, e che alla lunga può perdere in tono e compattezza. Oltre a desquamarsi.
Prestare molta attenzione all’idratazione è il primo passo allora per ammorbidire la pelle. In caso di pelle secca e molto secca occorre puntare a specialità cosmetiche che nutrono, oltre a dissetare. Oli naturali, acido ialuronico, burri vegetali, collagene, ceramide, urea: tutti ingredienti che riparano il film idrolipidico della pelle secca, apportando comfort e beneficio.
Le creme più nuove, pur essendo altamente nutrienti, si assorbono subito e hanno un’azione a lunga durata. Dimenticate le untuosità di una volta…!
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